L’impegno di Italmopa per il “nuovo” registro telematico dei cerali
Con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 13 luglio 2024, della Legge 12 luglio 2024, n.101, recante conversione, con modificazioni, del Decreto-Legge 15 maggio 2024, nr 63 (il cd D. L. Agricoltura) viene, auguralmente, posto un termine all’annosa questione del registro telematico cereali inizialmente introdotto, attraverso un emendamento, del tutto inatteso, al Bilancio di Previsione dello Stato 2021.
Una norma, è opportuno ricordarlo, semplicemente aberrante in quanto gli adempimenti inizialmente richiesti, in particolare del Decreto attuativo, risultavano sia tecnicamente inapplicabili, nelle tempistiche previste, per le caratteristiche proprie dei processi di trasformazione, evidentemente non note al legislatore anche per via di una mancata preventiva interlocuzione con le categorie destinatarie del provvedimento, sia economicamente insostenibili tenuto conto che introducevano, senza che fosse stata predisposta una valutazione d’impatto, un nuovo complesso e pervasivo sistema di controllo dei flussi produttivi e commerciali dell’Industria molitoria che avrebbe necessitato un adeguamento particolarmente oneroso delle strutture produttive.
Dopo 4 anni in cui la tematica ha formato oggetto di interventi fortemente determinati e risoluti da parte di Italmopa nei riguardi delle varie Amministrazioni che si sono succedute e che hanno permesso, tra l’altro, di prolungare il periodo sperimentale e di posporre l’entrata in vigore delle sanzioni per le Aziende non adempienti si è pervenuti, finalmente, a un’intesa, concordata tra le Italmopa e la maggiore rappresentanza sindacale della produzione primaria e approvata dai vertici Masaf, che, in attesa della prossima discussione sul Decreto attuativo, sembra rispondere alle principali richieste palesate da Italmopa nel corso degli ultimi anni: la registrazione riguarderà i cereali nazionali e esteri acquistati o venduti dagli operatori interessati dal provvedimento, escludendo pertanto le operazioni relative alla trasformazione dei cereali e ai cereali trasformati, e dovrà essere effettuata, in forma aggregata e cumulativa, entro il ventesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento. Si profila pertanto una forte semplificazione degli obblighi di comunicazione previsti nell’iniziale Decreto attuativo, fermo restando, come già precedentemente indicato, quelli che saranno i contenuti, ancora non noti ma che saranno oggetto di confronto tra l’Amministrazione e le categorie interessate, quali Italmopa, del nuovo Decreto chiamato a dare operatività alla norma legislativa.
Ciò precisato, ritengo assolutamente doveroso evidenziare che il risultato, indubbiamente positivo, verso il quale ci stiamo orientando è frutto del gigantesco, incessante impegno profuso, negli ultimi 4 anni, dalla nostra Associazione, dagli organi direttivi alla struttura, nell’interesse delle Aziende associate ma anche di tutta la categoria molitoria. Un esempio tangibile, lampante, del ruolo che può e che deve assumere un’Associazione autorevole e responsabile, come viene unanimemente considerata Italmopa, a fronte di misure che sono in grado di impattare negativamente, solo il profilo sia economico, sia di immagine, nei riguardi della categoria che essa rappresenta in via esclusiva.
Andrea Valente