La prevenzione dei rischi nello stoccaggio dei cereali
Sanificazione e disinfestazione sono parole chiave nel comparto cerealicolo dove, a fronte di regolamenti nazionali rigidissimi e di una sempre maggiore attenzione dei consumatori, sono richiesti elevati standard di prevenzione e strategie efficaci su tutti gli anelli della filiera.
Fra le fasi più complesse e delicate c’è ovviamente quella dello stoccaggio. Per capire le esigenze e le principali criticità di tale fase ci siamo rivolti a Stefano Cherubin, biotecnologo per l’alimentazione, specializzato in genetica agraria ed entomologia. In particolare, Cherubin opera nella divisione Cereals Storage di Newpharm, branca dell’azienda padovana nata grazie al know-how maturato in oltre 30 anni di ricerca ed esperienza nel settore del pest management.
Newpharm è oggi uno dei principali interlocutori delle più importanti aziende e associazioni del settore, supportando gli stoccatori, i disinfestatori e tutte le realtà della filiera alimentare, mettendo a disposizione tecnici specializzati in tutti gli aspetti chiave (entomologici, normativi, soluzioni per la disinfestazione e i migliori sistemi applicativi).
SOLUZIONI E STRATEGIE A SUPPORTO DEGLI OPERATORI DELLA FILIERA CEREALICOLA
Dottor Cherubin, parlando di cereali e salute, quali focus devono essere maggiormente considerati negli interventi di disinfestazione e sanificazione?
Da sempre i cereali rappresentano la base della dieta dell’uomo. I parametri di salubrità e sicurezza alimentare sono sempre stati argomenti d’attualità anche prima della pandemia e non solo per la filiera cerealicola. A oggi, gli obiettivi rimangono gli stessi dei tempi pre-Covid: attraverso la disinfestazione si controllano le entomofaune infestanti, come pure altri animali che possono danneggiare o insudiciare le merci, mentre con la disinfezione si controllano i microrganismi potenzialmente patogeni.
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