Italmopa a favore di una maggiore trasparenza del mercato
Lo scorso mese di novembre, nell’ambito della riunione della Cabina di Regia istituita a marzo 2023 per sostenere e difendere la filiera agroalimentare italiana, il Ministro Francesco Lollobrigida ha annunciato un piano straordinario di controlli, coordinato dal Masaf, sul grano duro importato. Tale iniziativa appare, per la nostra Associazione, pienamente condivisibile nell’ottica di una maggiore trasparenza delle politiche di approvvigionamento e, più in generale, del funzionamento della filiera frumento duro. A tal riguardo, ci preme sottolineare il costante e crescente impegno messo in campo da Italmopa per fornire una corretta informazione su tutti gli aspetti più rilevanti che caratterizzano il settore molitorio, incluso il tema della materia prima importata spesso oggetto di attacchi pretestuosi e ingiustificabili.
Con particolare riferimento al comparto del frumento duro, ricordiamo che la produzione italiana di frumento risulta strutturalmente deficitaria, in misura del 40% circa, rispetto alle esigenze quantitative, ma anche qualitative, dell’industria molitoria nazionale.
Una parte della produzione nazionale, peraltro, è destinata alla riproduzione delle sementi, all’export sotto forma di granella o all’alimentazione zootecnica, circostanza che contribuisce ad accentuare il deficit produttivo nazionale rispetto alle esigenze quantitative dell’industria della trasformazione. Le importazioni risultano quindi, da sempre, complementari e non alternative alla produzione nazionale e non sono in alcun modo motivate da ragioni di ordine commerciale. La nostra industria molitoria, inoltre, ha l’obbligo di rispettare i rigidi capitolati predisposti dall’industria pastaria per ottenere un prodotto come la pasta, fiore all’occhiello dell’agroalimentare italiano e simbolo per eccellenza del nostro Paese nel mondo. I controlli, siano essi straordinari o meno, effettuati dalle competenti Autorità di vigilanza, costituiscono pertanto non soltanto una tutela per i consumatori ma anche un’ulteriore garanzia per le industrie molitorie per le quali la qualità e la sicurezza alimentare della materia prima costituiscono da sempre prerequisiti inderogabili nelle politiche di approvvigionamento.
Ai fini di una maggior efficacia e completezza dell’iniziativa proposta dal Masaf, riterremo però importante che i controlli venissero estesi anche ai frumenti comunitari e ai frumenti nazionali, rendendo altresì pubblici gli esiti delle analisi effettuate. Ci auguriamo che i referenti presso il Ministero prendano in considerazione questa nostra proposta che persegue lo scopo di garantire una maggior trasparenza lungo tutta la filiera frumento duro.