I vantaggi di un molino “green”
Il tema della sostenibilità è oggi al centro delle dinamiche di mercato e della definizione delle strategie aziendali. Larry Fink, presidente di BlackRock, uno dei più importanti gruppi d’investimento finanziari al mondo, nella sua lettera agli azionisti ha affermato: «Non abbiamo alcuna intenzione di dire alle imprese quale dovrebbe essere il loro obiettivo. Piuttosto, cerchiamo di capire come l’obiettivo di una azienda incida sulla sua strategia e cultura a supporto di una performance finanziaria sostenibile».
Stiamo infatti assistendo a un crescente interesse verso i temi della sostenibilità da parte delle imprese e del mondo della finanza. Perché? Analizziamo alcuni punti. Le aziende, e quelle del settore food in particolare, sono oggetto di una forte richiesta di trasparenza da parte dei consumatori. I grandi brand stanno investendo per essere sempre più delle “scatole trasparenti”: i consumatori vogliono vedere cosa accade “dentro” per premiare le realtà che si dimostrano più responsabili dal punto di vista sociale e ambientale. D’altro canto, le imprese sono incoraggiate a diventare “green” per acquisire nuove fette di mercato, anticipando i competitor.
Come migliorare le performance e valorizzare la brand reputation
L’esigenza di una produzione trasparente riguarda ogni attore della filiera: eventuali “macchie” possono ripercuotersi e danneggiare tutti, a monte e a valle.
Gli strumenti di analisi degli impatti ambientali
Ogni strategia finalizzata al miglioramento delle performance ambientali di un prodotto o dell’intera impresa deve partire da una fase di analisi strutturata.
Gli studi LCA – Life Cycle Assessment, che definiscono gli impatti ambientali di un prodotto/servizio nel suo ciclo di vita, sono considerati i più efficaci per verificare le prestazioni ambientali, perché consentono di:
- analizzare tutte le fasi di produzione, dal campo alle successive attività di trasformazione e distribuzione, fino all’utilizzo e al fine vita;
- valutare gli impatti ambientali che provoca l’impresa (gas serra emessi, consumo idrico, consumo del suolo, acidificazione dei mari, eutrofizzazione del suolo, ecc.);
- elaborare indicatori sintetici di performance del ciclo produttivo, dell’approvvigionamento di materie prime, della supply chain.
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